Maggio 18, 2023

Tutti noi apprezziamo e utilizziamo il basilico, immancabile sulle nostre tavole, tipico dei piatti italiani più iconici e tradizionali: nella salsa per la pasta, sulla pizza napoletana o come ingrediente fondamentale del pesto alla genovese.

In cucina è usato infatti prevalentemente a crudo, proprio per mantenere il suo profumo e le sue proprietà organolettiche, eppure molti non sanno che questa pianta, così ricca di sali minerali come magnesio, potassio, calcio e fosforo è tendenzialmente cancerogena.

Lo sanno bene mosche e zanzare, che per istinto si mantengono a distanza dalle foglie del basilico, infatti un ottimo rimedio per mantenere a distanza questi fastidiosi insetti è proprio quello di tenere il basilico in casa.

La sostanza nel basilico si chiama metileugenolo, responsabile dell’intenso aroma del basilico ma anche cancerogena nelle piante sotto i 10 cm di altezza.

L’altra sostanza tipica del meraviglioso odore della pianta è l’eugenolo, innocua e abbondante nelle foglie di basilico sopra i 10 cm di altezza.

La scoperta delle caratteristiche dannose del metileugenoloè stata fatta nel 1999 dal Centro Biotecnologie di Genova.

Nel 2001 anche la Commisione Europea si è espressa sulla tossicità del metileugenolo affermando che:

“Il metileugenolo è stato dimostrato essere cancerogeno. La Commissione non ha stabilito nessun livello di esposizione di sicurezza. Quindi suggerisce una riduzione dell’esposizione e una restrizione nell’uso”.

Nel 2002 è stato pubblicato un altro studio sulla tossicità del metileugenolo, che ha dimostrato che la dose per cui il metileugenolo era cancerogeno nei topi era comunque 100-1000 volte superiore alla dose tipicamente assunta dall’ uomo e quindi “non pone rischi concreti e significativi di cancro”.

Perciò senza creare inutili allarmismi, teniamo sempre conto che un cibo contiene molte sostanze che interagiscono con il nostro corpo in modo diverso e di cui ancora non conosciamo tutti i meccanismi; perciò basterà tenere d’occhio la quantità di basilico che consumiamo e ancora meglio se utilizziamo piantine alte più di 10 cm.

A questo punto solo una raccomandazione: stacca sempre le foglie soltanto con le mani, non usare lame che alterano il sapore della pianta, e se vuoi che il basilico sprigioni e mantenga al massimo tutte le sue proprietà, comprese il suo colore verde utilizza un mortaio invece del mixer.

N.B.: Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico.

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